viernes, 25 de septiembre de 2009

Youtube censura Beppe Grillo - YouTube ci ripensa, i video di Grillo sono di nuovo in Rete: "Migliaia di proteste"

Google aveva sospeso l'account del comico genovese Erano stati bloccati tutti i filmati di denuncia messi in Rete dal comico: in tutto 419 filmati con oltre 50 milioni di click

YouTube ci ripensa, i video di Grillo  sono di nuovo in Rete: "Migliaia di  proteste"
ROMA - E' stato riattivato il canale di Beppe Grillo su YouTube, anche se la piattaforma Internet ribadisce che c'è stata violazione del copyright. "Grazie alle migliaia di messaggi che avete inviato - scrive Grillo sul suo blog - la segnalazione di violazione del copyright è stata ritirata e l'account Youtube 'staffgrillo' è nuovamente operativo. Grazie a tutti!".

"Non possiamo commentare nel dettaglio i singoli casi - spiega in una nota un portavoce di YouTube - tuttavia il sistema opera in modo chiaro. YouTube dispone di un sistema che identifica automaticamente i video che sono protetti da copyright. In base ai termini e condizioni d'uso della piattaforma, se un utente riceve più di due notifiche per violazione di copyright il suo account viene sospeso. L'account può essere riattivato se la violazione del copyright viene risolta".

Durante la scorsa notte, YouTube aveva disattivato tutti i video pubblicati dal celebre blog del comico genovese. Ben 419 video, nella maggior parte di denuncia di fatti "mai trasmessi in televisione o sui giornali", sottolineava Grillo nel suo blog. Video visualizzati per 52.296.387 volte: "il secondo canale italiano di informazione su YouTube dopo la RAI".

"Il motivo dell'oscuramento - ha spiegato Grillo- è stato comunicato da YouTube in una mail: "Caro utente, con questo messaggio ti informiamo del fatto che abbiamo rimosso o reso inaccessibile il seguente materiale, a seguito di una segnalazione da parte di CBS, che ritiene che questo materiale vìoli il copyright. Il materiale in questione era l'intervista ad Obama di David Letterman...Cordiali saluti, YouTube, Inc.".

Ma Beppe Grillo ha anche avanzato alcuni sospetti sulla vicenda: "A pensar male - ha detto - si fa peccato, sta di fatto che, verso mezzogiorno, erano ancora presenti in Rete 2.230 link di video cercati con le parole Letterman-Obama. Perchè non sono stati oscurati? Perchè non sono stati rimossi solo i miei?"

"Questa decisione di YouTube procura al blog un danno enorme: tutti i video di Travaglio, i Grillo 168, le inchieste sulle morti in carcere, i V-day... Tutto rimosso. Resta aperto - ha aggiunto l'attore - l'annoso problema del rapporto del diritto d'autore rispetto alla Rete. Il primo è vecchio e non potrà che adeguarsi, prima possibile, alla modernità della seconda".

Repubblica.it

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